In questa guida spieghiamo come regolare l’orologio a pendolo.
Anche se può sembrare un oggetto da collezione, l’orologio a pendolo ha ancora il suo fascino, e il suo cuore ritmato continua a battere in molte case. C’è chi magari lo ha acquistato presso un antiquario, ma ci sono in commercio anche modelli recenti, che funzionano con la meccanica di sempre, cioè quella dell’orologio a pendolo. Ne trovi di monumentali, alti più di due metri, appoggiati a una parete. Ma ce n’è di meno ingombranti, a campana, da tenere poggiati su un mobile. Oppure di minuscoli, appesi al muro, in legno intagliato e colori vivaci. Caricato a molla o mosso dal peso di un pignone, l’orologio a pendolo è un gioiello anche dal punto di vista estetico. Però, se ti viene voglia di vederlo ripartire, oppure ne hai comprato uno al mercato, può capitare che, ad una prima ripartenza, non segni l’ora esatta. In questo caso lo devi regolare. Vediamo come regolare l’orologio a pendolo, iniziando dal conoscere le cose più importanti che lo riguardano.
Vediamo quali sono le caratteristiche di un orologio a pendolo
-La perpendicolarità
Il pendolo, per oscillare in modo armonico, deve essere perfettamente a piombo. Questo significa che il suo asse verticale, quando è immobile e in posizione di riposo, deve formare con l’asse orizzontale della Terra un angolo di 90 gradi esatti. Per avere una linea di riferimento non puoi basarti sulla linea della parete o del pavimento, ma tracciare una perpendicolare con una livella. Puoi usare la classica livella a bolla, sempre che la linea rispetti la direzione della forza di gravità.
-La progressione delle lancette
Abituati al digitale abbiamo dimenticato le lancette. Negli orologi a pendolo, per portarli sull’ora esatta, bisogna spostarle a mano. Per farlo bisogna muoverle categoricamente in senso orario, facendo ruotare solo la sfera dei minuti e non toccare quella delle ore.
-I rintocchi
Se l’orologio a pendolo ha una suono, devi spostare le lancette soffermandoti sui rintocchi. In genere sono collocati sull’ora esatta, la mezza e i due quarti. Ogni volta che arrivi su uno di questi punti devi fermare le lancette e aspettare che il meccanismo batta tutti i colpi.
-L’avvio
Per avviare il meccanismo, una volta raggiunta l’ora esatta, devi spostare il pendolo di qualche grado verso destra, o verso sinistra e poi lasciarlo andare. Ovviamente, se il meccanismo è a molla, prima di farlo ripartire la dovrai caricare.
-La precisione
La precisione di un orologio a pendolo, soprattutto se non è di grande pregio, è sempre relativa. A volte può perdere uno o due minuti a settimana, e in questo caso ti conviene semplicemente riallineare le lancette. A volte invece lo scostamento è rilevante, e allora devi regolarlo intervenendo sul suo sistema. Vediamo come regolare l’orologio a pendolo.
Per regolare un orologio a pendolo, che sia perfettamente a piombo sull’asse meridiano, bisogna agire sul pendolo. Un orologio a pendolo di qualità ha, sotto o dietro il peso del pendolo, una piccola vite che serve proprio a registrare i suoi movimenti. Questa vite, infatti, ti permette di aumentare o diminuire la velocità di oscillazione del pendolo, in modo da fargli compiere un giro della sfera piccola in un’ora precisa.
Invece negli orologi più piccoli, di tipo artigianale, la regolazione avviene a mano, spostando leggermente il peso verso l’alto, oppure verso il basso.
In ogni caso si tratta di un’operazione da eseguire con la massima delicatezza, perché basta uno spostamento impercettibile per variare la corsa anche di parecchi minuti. Considera che un giro intero della vite di registro può portare ad una variazione, nell’arco delle 24 ore, anche di 3 o 4 minuti, o in anticipo o in ritardo.
Vediamo come regolare l’orologio a pendolo, in ognuno dei due casi.
-Se l’orologio a pendolo va avanti
Se l’orologio a pendolo va avanti, allora devi svitare la vite di registro quanto basta, girandola verso sinistra. Ovviamente, prima di qualsiasi operazione, devi fermare il pendolo e portare le lancette sull’ora corretta. Per sapere se la correzione è stata sufficiente, eccessiva o insufficiente, devi controllare di nuovo l’ora, ma non prima di un paio di giorni.
-Se l’orologio a pendolo ritarda
Se l’orologio a pendolo invece ritarda, dovrai agire sulla vite di registro nel senso di rotazione opposto, quindi ruotarla verso destra, sempre senza esagerare. Infatti è meglio agire per gradi che sfasare il pendolo del tutto. Anche in questo caso l’operazione va effettuata solo dopo aver fermato delicatamente il pendolo e rimesso a posto le lancette.
A volte, magari dopo una sosta prolungata, l’orologio a pendolo fa fatica a trovare il giusto ritmo. In questo caso devi portarlo da un tecnico orologiaio per una revisione e pulizia dei meccanismi. E serve una revisione anche nel caso in cui il pendolo si blocchi all’improvviso, la suoneria non è sincronizzata, oppure si interrompe l’oscillazione anche se la molla è carica.