Con Galaxy Watch 5 Samsung ha scelto di continuare sulla strada che porta gli utenti Android a beneficiare di una serie di migliorie, offrendo un’esperienza di utilizzo più aperta e fluida anche per chi abbia fra le mani smartphone non prodotti dalla casa sud coreana.
Una strategia che finora pare aver pagato e che ha permesso a moltissimi nuovi utenti di provare la comodità e l’utilità di questo smart watch, un vero affare rispetto a proposte di altri marchi. Ma vediamo insieme perché quest’orologio si merita il titolo di migliore scelta per chi ha Android.
Design e materiali
Iniziamo subito con il design del Galaxy Watch 5, il quale forse tra tutte è la novità meno appariscente. Certo, per alcuni niente di nuovo potrebbe essere un problema, ma visti gli ultimi tempi bisogna imparare a vedere il bicchiere mezzo pieno: niente di nuovo significa anche che non è possibile peggiorare nessuno degli aspetti precedenti
Sotto questa luce quindi, possiamo dire che lo smart watch conserva molti lati positivi del modello precedente. Ciò è vero soprattutto considerando la qualità dei materiali che lo costituiscono, primo fra tutti l’Armor Aluminium della cassa. Quest’ultima è disponibile nelle misure 40 mm o 44 mm.
Il cinturino dal canto suo meriterebbe una recensione a parte, perché ancora una volta può essere personalizzato a seconda delle preferenze del proprietario scegliendo tra nove varietà, suddivise principalmente tra quelle sportive e quelle un po’ più elegant, in tessuto, metallo o pelle. In ogni caso, a nostro parere il design del quadrante potrà essere ancora migliorato, poiché rispetto alle proposte smart di Google e Apple quello Samsung rimane un pochino troppo vintage.
I pulsanti presenti a lato del monitor ora sono solamente due, e ciò potrebbe non piacere agli affezionati della ghiera precedente, che nel Galaxy 4 dava la possibilità di scegliere le applicazioni nei menu in modo piuttosto agevole.
Essa è stata sostituita da un sistema touch, e non tutti sono d’accordo con questa scelta. Altri cambiamenti significativi riguardano poi la cassa, la quale è stata bombata nella parte inferiore così da aderire al polso in modo ancora più ergonomico di prima, ottimizzando il lavoro dei sensori. Quasi immutato anche il peso, che rimane di 33,5 grammi per il quadrante più piccolo, solamente 3 grammi più pesante.
Hardware
Molti saranno però curiosi di scoprire se il display di questo nuovo smartwatch convinca o deluda. Ebbene, secondo noi il super AMOLED da 1,2” che già abbiamo conosciuto sul Galaxy 4 fa sempre e comunque il suo lavoro, con una resa cromatica eccellente e la possibilità di avere sia l’AoD, Always on display, che l’attivazione con rotazione del polso.
Il vetro però questa volta è in cristallo zaffiro, lo stesso materiale che contraddistingue il modello di fascia alta 5 Pro.
Piccoli miglioramenti riguardano poi l’introduzione di watchface ancora più varie e simpatiche, da collegare eventualmente con le rilevazioni del sonno.
Il processore del Galaxy Watch 5 è un Exynos W920 Dual core da 1,8 GHz, che può lavorare con la memoria RAM 1,5 GB e con i 16 GB di memoria interna dell’orologio. Come avranno notato i più informati, si tratta ancora una volta di specifiche già viste nel modello precedente, ma che non smettono di deludere e anzi, aiutano chi vuole lasciare a casa lo smartphone a raggiungere il proprio obiettivo.
Galaxy Watch 5 infatti può accompagnare durante la corsa e gli spostamenti più brevi svolgendo tutta una serie di operazioni importantissime da solo, come per esempio quella di permettere di ascoltare la musica scaricando playlist da piattaforme online, ma anche quella di rispondere alle chiamate con il microfono interno, la qualità del suono tuttavia lascia un po’ a desiderare.
Chiaramente l’unico modo per sentire musica e chiamate consiste nell’acquistare cuffie bluetooth da collegare allo smartwatch. Detto questo, possiamo passare brevemente in disamina le principali funzionalità incluse, che sono: accelerometro, barometro geomagnetico e navigatore GPS,
quest’ultimo tuttavia, appare un po’ lento a partire e a riferire i dati in tempo reale, quindi il consiglio soprattutto per chi vuole cronometrare un tempo sportivo è di avviarlo per tempo.
Abbiamo poi misuratori per tutti i gusti, ovvero il biometrico tre in uno, che rileva dati di frequenza cardiaca, ECG, ossigenazione nel sangue e addirittura la composizione della massa corporea. Alla domanda da mille punti “C’è il misuratore di temperatura?” Dobbiamo ancora rispondere no, ma non dovrebbe mancare troppo al suo lancio.
Dal punto di vista della connettività in senso ampio, troviamo poi WiFi, Bluetooth 5.2 e LTE.
Funzionalità
L’accessibilità e la fluidità di questo smartwatch sono decisamente buone, e ciò è indubbiamente dovuto al fatto che il software installato sul prodotto è Wear OS 3.5 di Google. Cambia però l’interfaccia, che da Tizen diventa One UI Watch 4.5, le due, per la cronaca, sono molto simili.
In ogni caso, rimanendo strettamente in ambito Android su smartwatch, ci troviamo davanti a una delle soluzioni più vantaggiose di tutte, e Samsung si conferma perciò vincitore della gara. Galaxy 5 e 5 Pro sono e rimarranno ancora per un po’ la migliore soluzione per chi vuole rimanere in ecosistema Android. Facilissimo sincronizzare l’orologio con la suite di Google.
È chiaro, essendo Galaxy Watch prodotto da Samsung, a beneficiare di tutte le comodità e funzionalità previste non potranno che essere i proprietari di smartphone analoghi, ma si tratta davvero di differenze minime rispetto a chi un Samsung non ce l’ha.
Trovare difetti è davvero difficile, e bisogna dire che dall’uso dei pulsanti home e laterali, fino al monitoraggio di attività e dati biometrici questo Galaxy non perde un colpo rispetto alle aspettative. Unico punto a sfavore delle scelte fatte in sud Corea rimane la scelta di rendere Galaxy Watch 5 utilizzabile con ben 2 app per volta, ovvero Galaxy Wearable e Samsung Health.
Buone le rilevazioni del sonno, molto accurate e capaci di delineare grafici importantissimi per monitorare l’andamento notturno dei ritmi sonno veglia. Tra gli indossabili uno dei migliori anche per quanto riguarda le rilevazioni dell’attività sportiva, che permette di monitorare tantissime attività, come per esempio corsa, nuoto ma anche yoga.
Possibilità di settare i vari obiettivi? Naturalmente, ma anche di calcolare l’asimmetria del passo.
Come anticipato, l’aggancio ai satelliti del GPS non è così immediato, quindi questo aspetto dovrebbe essere indubbiamente migliorato, soprattutto perché andrebbe a supportare lati positivi già presenti, come per esempio la rilevazione automatica della camminata.
Autonomia
L’autonomia di Galaxy Watch 5 è decisamente migliorata, complice il fatto che è stata leggermente ingrandita la sua batteria e che sia quindi passata a ben 398 mAh per il quadrante da 44 mm e a 276 mAh per il quadrante da 40 mm.
In questo modo, le ore aggiuntive con un uso senza AoD e light sono 10, che consentono quindi di usare l’orologio dal mattino al pomeriggio del giorno successivo. Tutto questo, naturalmente, sempre a seconda dell’uso che ne si fa durante il giorno. I tempi infatti si accorciano notevolmente se si utilizza il gps e si ascolta la musica nel frattempo.
Prezzo
Concludendo, possiamo dire che il Galaxy Watch 5 di Samsung è un ottimo upgrade tecnologico per chi proviene da modelli di qualche anno fa, ma che non si configura forse come la migliore scelta per chi ha già il 4. In ogni caso, il prezzo risulta in linea con le specifiche ed ammonta a 299 euro per il modello 40 mm senza LTE e a 329 euro per quello da 44 mm senza LTE.